L’Azienda Agricola San Salvatore annuncia il primo yogurt certificato dalla blockchain

Grazie alla piattaforma, il consumatore stesso sarà controllore della filiera chiusa San Salvatore e del laboratorio a cielo aperto che rappresenta l’Azienda cilentana.

PAESTUM. La Dispensa di San Salvatore entra nel futuro della blockchain con i suoi yogurt e cremosi al latte di bufala. L’innovativo progetto, realizzato in collaborazione con Authentico, consentirà ai consumatori di controllare tutti i passaggi necessari per la produzione di yogurt e cremosi. Un percorso a chilometro zero e in filiera chiusa, come impone la filosofia dell’Azienda, che testimonia ancora una volta la qualità del prodotto e l’attenzione per la sicurezza alimentare.

Il funzionamento del sistema di tracciabilità è semplice e intuitivo: il consumatore, in qualsiasi momento, potrà scannerizzare tramite il proprio smartphone un apposito QR-code apposto sul nuovo packaging dei prodotti. Attraverso di esso, sarà condotto su una pagina web dalla quale potrà scoprire l’esatta provenienza delle materie prime, i luoghi e i processi di lavorazione e molte altre informazioni utili: «Il nostro obiettivo è certificare la nostra filiera chiusa – spiega Antonello Ricco, Chief Executive Officer de La Dispensa di San Salvatore – in un solo vasetto abbiamo racchiuso tutta la bontà delle materie prime prodotte da noi a chilometro zero, ma stiamo lavorando anche ad altri progetti che rappresentano il perfetto connubio tra artigianalità e tecnologie industriali all’avanguardia. Per le nostre produzioni, l’attenzione è rivolta in particolar modo al tema dell’ecosostenibilità sia in termini di autosufficienza energetica, che tramite una politica aziendale plastic free. I nostri vasetti in vetro e in terracotta, riciclabili e riutilizzabili, ci hanno portato ad un importante riconoscimento in occasione dell’evento Cibus4Sustainability 2022. La vera sostenibilità parte dal riutilizzo».

Il progetto è nato dalla felice collaborazione e dalla condivisione di intenti tra San Salvatore e la start-up Authentico: «La certificazione in blockchain dello yogurt apre nuovi scenari nel mondo lattiero-caseario su cui gli italiani chiedono sempre maggiore trasparenza – spiega Pino Coletti, CEO di Authentico ed esperto di blockchain – Questi prodotti meritano di essere raccontati in un modo innovativo e vanno protetti dalle imitazioni. Grazie alla tracciabilità di filiera in blockchain guadagneranno un posizionamento a valore che spetta alle grandi eccellenze italiane».

Gli yogurt e i cremosi San Salvatore, premiati come nel caso dello yogurt bianco anche da Gambero Rosso, rappresentano un’eccellenza della produzione aziendale. Tutto comincia dai foraggi delle bufale, che sono in gran parte coltivati su terreni di proprietà. Questi, opportunamente arricchiti con semi di lino ricchi di Omega 3, per migliorare il benessere dell’animale, vengono somministrati alle oltre 750 bufale che l’Azienda conduce nei propri allevamenti. In essi, ogni animale gode del massimo benessere possibile al fine di ottenere un latte di qualità superiore. Questo, dopo essere stato raffreddato in stalla, è trasportato in un furgone refrigerato nei locali di produzione dove, entro massimo 24 ore, viene trasformato in yogurt, con la sola aggiunta di fermenti lattici, confetture di nostra produzione o preparati a base di frutta, o in cremosi, tramite la miscelazione con panna, vaniglia, cacao o caffè.

«La qualità del latte dell’Azienda, che certifichiamo ogni giorno con analisi chimico-fisiche nel nostro laboratorio, parte dall’alimentazione e dal benessere delle bufale fino ad arrivare alle più moderne tecnologie applicate nei nostri processi produttivi – spiega il Project Manager, il tecnologo alimentare Alessandro Gambini – Forniamo ai nostri clienti prodotti che raccontano un territorio ricco di risorse e di storia come il Cilento, ottenuti tramite tecnologie da Industria 4.0».

Un progetto che, come da filosofia aziendale, va incontro alle più moderne abitudini alimentari: «Negli ultimi anni i consumatori si sono sempre più interessati alla loro alimentazione, ricercando cibi di qualità certificata – spiega il Quality Control Manager Senior dell’Azienda, Margherita Di Santi – Finora tale controllo, sia per quanto riguarda gli ingredienti che per ciò che concerne le proprietà nutritive, è avvenuto principalmente attraverso l’etichetta. Con questo progetto, il controllo potrà proseguire con l’etichetta, ma sarà ancora più puntuale grazie alla piattaforma che mostrerà nel dettaglio ogni passaggio della produzione».

Un’iniziativa anche a tutela del made in Italy: «La tecnologia della blockchain consente di valorizzare le produzioni italiane, a difesa del territorio e delle sue peculiarità – spiega Marco Di Bello, Brand Manager dell’Azienda – un valore aggiunto per il Cilento, ma anche per la nostra Azienda, che, in tempi rapidissimi ha conquistato i mercati esteri, come quelli di Francia, Inghilterra, Hong Kong, Svezia e molti altri ancora, dove la produzione nostrana gode di un prestigio elevatissimo».

AZIENDA AGRICOLA SAN SALVATORE

La Dispensa di San Salvatore e l’Azienda Agricola San Salvatore nasce nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, fra i comuni di Capaccio, Paestum, Stio e Giungano. Con un allevamento di oltre 750 bufale, condotte nel pieno rispetto dell’animale, e oltre 160 ettari di terreni, coltivati con foraggi, frutteti, oliveti, orti e vigne, a oggi l’azienda produce vini, oli, pasta, mozzarella, ricotta, yogurt e cremosi al latte di bufala. Tutto ciò, prestando sempre la massima attenzione alla sostenibilità ambientale. La presenza di un impianto di biogas, alimentato con gli scarti di produzione dell’allevamento e del caseificio, e di ben tre impianti fotovoltaici consente di produrre complessivamente ben 2.806.850 kW/anno e grazie a ciò l’Azienda Agricola può vantare un impatto ambientale addirittura in attivo: l’energia prodotta, infatti, è superiore al fabbisogno aziendale e, per questo, viene immessa nuovamente nella rete nazionale andando così a bilanciare l’impatto energetico dei nostri partner.

 

AUTHENTICO

Authentico è una startup innovativa fondata nel 2017 da manager, imprenditori e professionisti della comunicazione digitale nel foodtech, che unendo le rispettive competenze hanno creato una soluzione per il contrasto del problema dell’Italian Sounding e della contraffazione di prodotti agro-alimentari italiani, aiutando, inoltre, le aziende a creare un nuovo livello di fiducia con i consumatori attraverso la certificazione della tracciabilità della filiera alimentare su tecnologia blockchain.